CHIMICA DELLA PERMANENTE
La permanente è una tecnica per arricciare i capelli che, come lo dice il nome stesso, è permanente.
Liquido ondulante:
La prima fase della permanente è tesa ad agire chimicamente sui legami che determinano lacoesione della struttura del capello.
L'obbiettivo è plastificare MOMENTANEAMENTE la fibra, così da renderla deformabile ma non elastica.
La sostanza riduce nella permanente è il titolo, è una molecola che contiene Zolfo. di tioli ce ne sono molto, con caratteristiche diverse ma il più usato rimane sempre il tioglicolato d'ammonio.
La prima è la Permanente a Caldo:
In pratica con la permanente a caldo, il capello inizialmente viene lavato con acqua basica (PH 9) e poi viene tenuto ad alta temperatura, in modo che i legami del capello, al suo interno si sciolgano. Con questo metodo inoltre il capello ad altissima temperatura subisce un processo di disidratazione, quindi con l'aiuto di bigodini se vogliamo ottenere dei ricci, il capello viene sottoposto ad un azione di ristrutturazione della forma stessa.
Attenzione però, perché il capello in questi momenti è molto delicato quindi occhio alle sostanze utilizzate perché alcune se troppo concentrate, troppo forti e decise possono provocare un danno al capello stesso con conseguente caduta dello stesso.
La seconda è la Permanente a Freddo:

Qui in pratica il capello viene lavato sempre con acqua basica e viene applicato un riducente, cioè una sostanza che andrà a ridurre i legami del capello e lo si tiene per circa 30 minuti. Dopodiché il capello comincerà a subire un'azione di ristrutturazione della forma stessa tramite ad esempio bigodini.
Alla fine di ciò il capello deve essere ossidato con sostanze apposite, stando attenti alla quantità utilizzata, per evitare che si vada incontro ad uno scolorimento del capello stesso.
Dunque queste sono due metodiche specifiche per questa situazione, ma sicuramente la meno dannosa è la permanente a freddo, in quanto, nella permanente a caldo, il capello subisce uno stress pazzesco dovuto alle alte temperature al quale è sottoposto, quindi i rischi sono grandi. Inoltre ricordo che questi processi servono appunto a dividere i legami del capello che servono appunto a conferire la forma al capello stesso.
Il capello quindi con la rottura viene portato allo stato iniziale e tramite questi processi, il legame viene ristabilito, ma dando al capello una forma desiderata.
Alla fine di ciò il capello deve essere ossidato con sostanze apposite, stando attenti alla quantità utilizzata, per evitare che si vada incontro ad uno scolorimento del capello stesso.
Dunque queste sono due metodiche specifiche per questa situazione, ma sicuramente la meno dannosa è la permanente a freddo, in quanto, nella permanente a caldo, il capello subisce uno stress pazzesco dovuto alle alte temperature al quale è sottoposto, quindi i rischi sono grandi. Inoltre ricordo che questi processi servono appunto a dividere i legami del capello che servono appunto a conferire la forma al capello stesso.
Il capello quindi con la rottura viene portato allo stato iniziale e tramite questi processi, il legame viene ristabilito, ma dando al capello una forma desiderata.
LE QUATTRO FASI PER LA TRASFORMAZIONE DEI PONTI DI DISOLFURATI.
1° FASE: AZIONE DI ROTTURA 0 RIDUZIONE.
Il tioglicolato di ammonio spezza o riduce i ponti disolfurici, facilitando la trasformazione del capello nella sua forma naturale fisiologica.
Tale trattamento di reazione chimica coadiuvato al supporto di avvolgi mento dei capelli su appositi bigodini o per stiratura con diverse tecniche di stesura del capello stesso.
Tale trattamento di reazione chimica coadiuvato al supporto di avvolgi mento dei capelli su appositi bigodini o per stiratura con diverse tecniche di stesura del capello stesso.
2* FASE: AZIONE DI TRASLAZIONE E CONDIZIONAMENTO INSTABILE.
In questa fase provvisoria lo stacco o riduzione del legame cisteinico,il capello rimane sensibilizzato a qualsiasi reazione, causa l’asportazione del tioglicolato d’ammonio,tramite lo sciacquo con l’acqua.
3° FASE: AZIONE D’ASPORTO E REITEGRAZIONE.
Il liquido fissante in composizione con l’acqua ossigenata a 3/7 volumi produce l’asportazione dell’atomo di H,in quanto l’ossigeno presente nel liquido fissante entra-in collisione con l’atomo di S e temporaneamente lega i due atomi di S in una nuova composizione e dimensione molecolare.
4° FASE: AZIONE DI CONDIZIONAMENTO PERMANENTE.
L’asportazione del liquido fissante va eseguito con l’ausilio dell’acqua naturale,la quale riporta la struttura molecolare cistinica ad una forma fisiologica. L’applicazione di altri prodotti ristrutturanti dopo tali fasi,apporteranno sempre più un’ultimissima reazione di neutralizzazione.Come proteggere i capelli che hanno subito una permanente?
- Lava i capelli con prodotti delicati
- Nutri i tuoi capelli in profondità, usa maschere ricostruenti per rivestire il capello, dato che la mancanza di sebo è il tuo nemico numero uno. Pensa anche alle maschere naturali e a base di burro di karitè o di mandorla dolce, che vanno benissimo per capelli ricci o ondulati, perché lo ammorbidiscono e lo idratano.
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